Chi, come il sottoscritto, si trova a doversi spostare spesso in auto in città molto trafficate, prima o poi sicuramente si sarà trovato bloccato da guidatori inesperti o spericolati, macchine malamente parcheggiate in seconda o anche terza fila, gente che non rispetta le precedenze e via dicendo. E, immancabilmente, vi sarà balenato per la mente un pensiero: “Se avessi un carro armato mi farei strada a cannonate!”.
Ecco, al di là dell’ironia, non vorremmo avallare questa vostra tentazione, però, se realmente siete curiosi di sapere se potreste permettervi un carro armato, possiamo fornirvi qualche utile dritta.
Cerchiamo, per ora, di dare un’idea generale del valore di un mezzo militare di questo tipo.
Un carro armato ha un costo che dipende da vari fattori: materiali, peso, armamenti, eventuali predisposizioni anfibie, strumentazioni di bordo.
I carri armati moderni continuano ancora oggi a basarsi, in larga parte, su motori diesel (sì, sappiamo bene anche noi che il GPL sarebbe più economico, ma a quanto pare non è adatto a un mezzo militare) e movimentazione su cingoli con con sospensioni oleopneumatiche, cosa che li rende idonei al movimento su terreni anche particolarmente accidentati come quelli che si potrebbero trovare su un campo di battaglia.
Gli armamenti invece sono variabili: la maggior parte di essi monta dei cannoni a obice con gittata e calibro variabili. Generalmente sono associati a una o più mitragliatrici ad altro calibro, pensate per fornire fuoco di copertura su distanze ravvicinate, onde proteggersi da attacchi di fanteria.
Volendo fare un calcolo veloce notiamo che il prezzo medio di un carro armato completamente allestito, sul mercato internazionale, e quindi con prezzi che tengano conto di spese di trasferimento su scala globale e tassazioni di export, si muove tra i 5 e 7 milioni di euro.
A questi valori arriviamo, come abbiamo detto, facendo delle medie approssimate tra i prezzi dei vari modelli più diffusi, ma andiamo a vedere alcuni dei modelli principali di cui tener conto.
Il carro armato Leclerc è un mezzo militare corazzato pesante di terza generazione, con nome di catalogo AMX-56, prodotto dall’industria del settore bellico francese Nexter a partire dal 1995.
Attualmente il mezzo corazzato da battaglia più diffuso nell’esercito francese, a fronte di un prezzo di vendita interno di 8 milioni di euro, viene commercializzato sul mercato internazionale a circa 12 milioni di euro (cifra che la Corte dei Conti francese ha peraltro suggerito di rivedere al rialzo fino a 15 milioni, visti i costi di progettazione, produzione e collaudo).
Il Leopard 2 è un carro armato tedesco, nato da una evoluzione del Leopard 1 diffuso negli anni ‘70. Tale evoluzione nasce da un accordo tra Germania e USA per lo sviluppo di nuovi mezzi di avanguardia, ma gli Stati Uniti hanno deciso di sfilarsi dalla joint venture per proseguire autonomamente sulla produzione di un loro mezzo.
Attualmente il Leopard 2 è uno dei carri armati più diffusi a livello internazionale, acquistati da una dozzina di paesi a un prezzo medio stimato di 5 milioni di euro, ma le trattative di vendita coi vari stati sono spesso secretate, lasciando supporre differenze di prezzo tra i vari acquirenti nel corso degli anni.
Gli Abrams M1A2 sono uno dei fiori all’occhiello dell’industria bellica statunitense. Evoluzione del modello M1A1 utilizzato sin dagli anni ‘80, sono forse l’unico concorrente del Leopard sul mercato delle macchine da guerra.
Con una produzione che dagli anni ‘80 ad ora ha sforato i 10mila pezzi, hanno toccato un prezzo di vendita internazionale di circa 8 milioni di euro l’uno, ma con la fine della guerra fredda tali prezzi sembra si siano quasi dimezzati nelle contrattazioni.
Come si intuisce già dal nome, l’Ariete è un carro armato di produzione italiana, prodotto tra il 1995 e il 2008 dalla Fiat Iveco insieme a OTO Melara. Per quanto arrivato a fine produzione (attualmente è in fase di sviluppo l’Ariete 2), è ancora considerato un mezzo valido (seppur non manchino polemiche sulla sua effettiva sicurezza), in dotazione alla Brigata Corazzata Ariete.
Non viene commercializzato al di fuori del Paese, ed è sviluppato e prodotto su commissione del Ministero della Difesa Italiano, non è noto il prezzo di acquisto del singolo mezzo, ma viene stimato intorno ai 5 milioni di euro, al pari del prezzo che si sta contrattando per il prossimo Ariete 2.
I prezzi che abbiamo esposto nei paragrafi precedenti non sono certo bruscolini, eppure il primato del più caro (almeno stando a prezzi ufficiali, ricordiamoci che parliamo di un settore in cui le trattative riservate sono la regola) tocca al carro armato sudcoreano K2 Black Panther, considerato un vero gioiello di progettazione e venduto a quasi 9 milioni di euro al pezzo.
Se, come chi scrive, vi ritenete alla fine dei personaggi più pacifici (e non avete un budget sufficiente), potreste comunque togliervi uno sfizio: se avete mai giocato a Nerf, una simulazione di guerriglia totalmente innocua con fucili che sparano proiettili di schiuma, potreste cercare su qualche sito il Carro Armato NERF!
Si tratta del Nerf N-Strike Elite Terrascout, un vero e proprio carro drone, commercializzato alcuni anni fa e attualmente disponibile solo sui mercati esteri e di collezionisti, attrezzato con un fucile nerf a ripetizione e display per la mira di precisione. Il prezzo di listino a cui veniva venduto era di circa 190 euro, ma vista la sua introvabilità preparatevi a possibili esborsi più sostanziosi.
